Due studi indipendenti confermano che il trattamento con Ozempic raddoppia il rischio di sviluppare NAION, una rara patologia irreversibile del nervo ottico.
Ozempic e il rischio oculare: nuovi dati dalla Danimarca
Ozempic, farmaco innovativo a base di semaglutide per il trattamento del diabete di tipo 2, è al centro dell’attenzione dopo due studi indipendenti danesi. Le ricerche, condotte dall’Università della Danimarca Meridionale (SDU), dimostrano che il rischio di sviluppare NAION (neuropatia ottica ischemica anteriore non arteritica), una grave patologia oculare, è raddoppiato nei pazienti che assumono il farmaco.
Gli studi, coordinati dal professor Jakob Grauslund (oftalmologia) e dal professor Anton Pottegård (farmacologia), rappresentano un’importante conferma scientifica a un precedente studio americano che aveva sollevato per primo questa ipotesi.
Cos’è la NAION e perché è grave
La NAION è una condizione rara ma gravemente debilitante: si verifica quando un’improvvisa interruzione del flusso sanguigno al nervo ottico provoca danni irreversibili. Questa patologia porta a una perdita permanente e significativa della vista, con riduzione del campo visivo e dell’acuità visiva. I principali fattori di rischio includono:
- Diabete
- Ipertensione
- Colesterolo alto
Il diabete di tipo 2, se non correttamente gestito, già predispone a problemi oculari come la retinopatia diabetica, ma l’associazione con la NAION aggiunge nuove preoccupazioni.
I risultati degli studi danesi
Lo studio condotto da Jakob Grauslund ha esaminato una coorte di 424.152 pazienti danesi con diabete di tipo 2, di cui 106.454 trattati con Ozempic. I risultati indicano che il rischio di NAION è 2,19 volte maggiore nei pazienti che assumono Ozempic rispetto a coloro che utilizzano altri trattamenti.
“Abbiamo notato un aumento significativo dei casi di NAION da quando Ozempic è stato introdotto sul mercato nel 2018. Prima si registravano 60-70 casi all’anno, ora arriviamo a 150,” spiega il professor Grauslund.
Parallelamente, il gruppo di ricerca di Anton Pottegård ha adottato un approccio diverso: ha confrontato pazienti danesi e norvegesi che avevano iniziato il trattamento con Ozempic con quelli che utilizzavano altri farmaci simili. Anche in questo caso, i risultati sono allarmanti: il rischio di NAION è 2,81 volte maggiore.
Qual è il rischio reale per i pazienti?
Sebbene l’aumento del rischio sia significativo, gli esperti sottolineano che si tratta di un effetto collaterale molto raro. Secondo i dati danesi, l’incidenza è di circa 0,2 casi ogni 1.000 pazienti all’anno. In altre parole, su 10.000 pazienti trattati con Ozempic, si prevedono tra 1,5 e 2,5 nuovi casi di NAION annualmente.
Il professor Kurt Højlund, esperto di diabete presso lo Steno Diabetes Center Odense, sottolinea l’importanza di bilanciare rischi e benefici:
“Il diabete di tipo 2 deve essere trattato. Tuttavia, alla luce di questi dati, i medici devono valutare attentamente l’utilizzo di Ozempic rispetto ad altre opzioni terapeutiche, soprattutto per pazienti con fattori di rischio elevati.”
Implicazioni pratiche per medici e pazienti
Nonostante i risultati, gli esperti non raccomandano di interrompere il trattamento con Ozempic in modo indiscriminato. La decisione deve essere basata su una valutazione individuale dei rischi e dei benefici:
- Discussione approfondita tra medico e paziente sui pro e contro del trattamento.
- Monitoraggio attento per individuare precocemente eventuali sintomi di NAION.
- Interruzione immediata del farmaco se viene rilevata NAION in un occhio.
L’aumento del rischio rimane basso e molti pazienti possono continuare a usare Ozempic in sicurezza. Tuttavia, per alcuni individui con fattori predisponenti, potrebbe essere preferibile passare a trattamenti alternativi, come raccomandano le nuove linee guida danesi.
Conclusione: equilibrio tra innovazione e sicurezza
Ozempic rappresenta un’importante innovazione per il trattamento del diabete di tipo 2, grazie alla sua capacità di migliorare il controllo glicemico e offrire protezione cardiovascolare. Tuttavia, i risultati dei due studi danesi pongono un’importante questione di sicurezza legata al rischio di NAION.
È fondamentale che medici e pazienti siano consapevoli di questo rischio raro ma significativo, affinché possano prendere decisioni informate e ottimizzare il trattamento del diabete senza trascurare la salute oculare.
Le autorità sanitarie danesi e internazionali sono state informate e continueranno a monitorare questa problematica per garantire la sicurezza dei pazienti.
Riquadro informativo
Che cos’è Ozempic?
Ozempic è un farmaco a base di semaglutide utilizzato per il trattamento del diabete di tipo 2. Somministrato tramite iniezione settimanale, aiuta a ridurre i livelli di glucosio nel sangue e favorisce la perdita di peso. Farmaci simili includono Rybelsus (forma in compresse) e Wegovy (usato per l’obesità).
Cosa fare se si sospetta NAION?
Se si nota un’improvvisa perdita della vista o una riduzione del campo visivo, è fondamentale contattare immediatamente uno specialista.
Fonti:
- Studi dell’Università della Danimarca Meridionale
- International Journal of Retina and Vitreous
- Pre-print su medRxiv
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