Un medico di base che stringe la mano a un paziente anziano durante una visita, con un sorriso rassicurante e un ambiente accogliente.Un medico di base che stringe la mano a un paziente anziano durante una visita, con un sorriso rassicurante e un ambiente accogliente.

Un legame costante con il tuo medico di base non solo migliora la qualità delle cure, ma potrebbe ridurre significativamente il rischio di mortalità e altre complicazioni mediche.


Nel mondo della medicina moderna, l’accesso rapido alle cure è spesso messo al primo posto rispetto alla continuità. Tuttavia, mantenere una relazione costante con lo stesso medico di base può fare una differenza significativa nella qualità della tua salute e persino salvarti la vita. Una revisione globale che ha coinvolto 1,4 milioni di pazienti ha rivelato che chi non vede regolarmente lo stesso medico ha una probabilità più alta di morire entro un certo periodo. Questo fenomeno, noto come “continuità delle cure,” merita maggiore attenzione.


Perché la Continuità delle Cure è Cruciale?

Quando un medico segue lo stesso paziente nel tempo, accumula informazioni preziose che aiutano a personalizzare le cure. Questo porta a diagnosi più precise, prescrizioni adeguate e una migliore gestione delle malattie croniche. Inoltre, i pazienti che vedono regolarmente lo stesso medico hanno un rischio ridotto di ricoveri ospedalieri e accessi al pronto soccorso.

Secondo uno studio del 2022, i pazienti affetti da demenza che hanno mantenuto una relazione stabile con il proprio medico hanno mostrato una riduzione del 35% del rischio di sviluppare delirio, del 57% di incontinenza e del 10% di ricoveri di emergenza. Questo dato è particolarmente significativo, considerando che la maggior parte dei pazienti con demenza soffre anche di altre condizioni croniche come ipertensione, diabete o depressione.


Declino della Continuità delle Cure: Cosa Sta Succedendo?

Nonostante i benefici dimostrati, la continuità delle cure è in declino in molti Paesi. Le cause principali includono:


La Polifarmacia: Un Problema Silenzioso

Uno degli aspetti più critici che la continuità delle cure può affrontare è la polifarmacia, ovvero l’assunzione di numerosi farmaci spesso non necessari. Con l’avanzare dell’età, molti pazienti accumulano prescrizioni multiple che possono causare effetti collaterali o interazioni pericolose.

A 85 anni, un paziente medio con quattro o più condizioni croniche può assumere fino a 20 farmaci al giorno. Questo sovraccarico non solo è costoso, ma anche dannoso per la salute. Un medico che conosce bene la storia clinica del paziente è in una posizione ideale per “deprescrivere” farmaci inutili, migliorando così la qualità della vita e riducendo i costi sanitari.


Soluzioni al Declino della Continuità

Ripristinare la continuità delle cure non è un compito impossibile. Ecco alcune strategie:

  • Elenchi personali dei pazienti: Assegnare un gruppo di pazienti a un medico specifico per favorire la continuità.
  • Promozione della continuità come priorità: Educare amministratori, medici e pazienti sull’importanza di questo approccio.
  • Comunicazione con il proprio medico: I pazienti possono richiedere esplicitamente di vedere sempre lo stesso medico.

Conclusione: Una Scelta che Può Fare la Differenza

Per noi pazienti, il messaggio è chiaro: richiedere una relazione continuativa con il proprio medico di base non è solo una questione di comodità, ma un investimento nella propria salute. Parlare con il tuo medico abituale, discutere della tua storia clinica e stabilire un legame di fiducia potrebbe rivelarsi una delle scelte più importanti che tu possa fare per il tuo benessere.

Con un sistema sanitario sempre più orientato all’accesso rapido, è fondamentale che pazienti e medici lavorino insieme per ripristinare la continuità delle cure. I benefici sono tangibili: una salute migliore, una vita più lunga e, soprattutto, un’assistenza personalizzata che tiene davvero conto delle tue esigenze.

Non è solo una questione di routine: la continuità delle cure potrebbe davvero salvarti la vita.


Un medico di base che stringe la mano a un paziente anziano durante una visita, con un sorriso rassicurante e un ambiente accogliente.

Scopri di più da Lambertini: Esperienza e Visione

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Di Roberto Lambertini

Roberto Lambertini è nato a Bologna il 4 settembre 1961. Fin da giovane è stato appassionato di lettura, libri e informazione.