Lettera alla mamma che non c’è piùLettera alla mamma che non c’è più

Trama: “Una lettera intensa e commovente dedicata alla mamma che non c’è più. Un viaggio tra emozioni, ricordi e parole mai dette, per raccontare un amore che va oltre la vita.”


Lettera alla mamma che non c’è più: un amore che vive oltre il tempo

Cara mamma,

o meglio, mia dolcissima mamma, perché il tuo nome sarà sempre accompagnato da quella dolcezza infinita che mi hai donato. Ti scrivo con la speranza che, da qualche parte, in un luogo senza tempo, queste parole possano raggiungerti.

Ogni giorno, anche se il tempo scorre, la tua assenza pesa come un macigno, ma il tuo amore continua a risuonare dentro di me. Non passa istante in cui non desideri raccontarti qualcosa, confidarti le mie gioie e i miei dolori, proprio come facevo quando il suono della tua voce era la mia ninna nanna quotidiana.

Ci sono mattine in cui il profumo del caffè mi riporta a quei giorni in cui ti vedevo indaffarata in cucina, a preparare la colazione con quel sorriso che sembrava dire: “Andrà tutto bene.” E ci sono sere in cui il silenzio si fa assordante, perché manca la tua buonanotte, quella che sapeva di casa e sicurezza.

Mamma, se solo potessi parlarti ancora, ti direi grazie. Grazie per ogni abbraccio che mi ha salvato, per ogni carezza che ha asciugato le mie lacrime, per ogni parola sussurrata che ha placato le mie paure. Ti direi che mi manchi, ma non con tristezza, perché so che il tuo amore non mi ha mai lasciato davvero.

Ci sono giorni in cui mi chiedo se, da lassù, mi guardi ancora con quegli occhi pieni di affetto e comprensione. Se, nelle mie scelte, riesci a vedere un riflesso di ciò che mi hai insegnato. Se, nelle mie vittorie, sorridi con orgoglio, e nelle mie cadute sei ancora lì, pronta a dirmi: “Rialzati, ce la farai.”

Il tempo passa, ma l’amore non svanisce. Rimane incastonato nei gesti, nei pensieri, nei momenti che parlano di te. Ed è proprio così che voglio ricordarti: non con la tristezza di chi ha perso, ma con la gratitudine di chi ha avuto la fortuna di averti come madre.

Ti scrivo questa lettera con la speranza che, ovunque tu sia, tu possa sentirla. Che possa farti sorridere, come facevi sempre con me. Che possa raccontarti tutto quello che ho dentro, perché so che, in qualche modo, mi stai ancora ascoltando.

Mamma, ti voglio bene. Oggi, domani e per sempre.

Con amore, Lucia e Roberto

Lettera alla mamma che non c’è più
Lettera alla mamma che non c’è più

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Di Roberto Lambertini

Roberto Lambertini è nato a Bologna il 4 settembre 1961. Fin da giovane è stato appassionato di lettura, libri e informazione.